I racconti del quinto volume
Il 31 dicembre del 1979 il capitano Alberto Aldobrandi (Berto) lascia l’Arma dei Carabinieri, dove aveva trascorso 19 anni della sua avventurosa vita. L’amico Giovanni Battista Burlando (Chicco), colonnello dei servizi segreti, gli chiede di rimanere a Genova perché ha bisogno di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e gli suggerisce di intraprendere una nuova carriera come investigatore privato. Il momento è critico, i nemici del colonnello sono sempre più intraprendenti, i due devono aiutarsi a vicenda. Chicco si impegna a trovare un cliente per l’amico e lo manda a Milano, dove un suo conoscente, un notaio, teme che il figlio frequenti cattive compagnie. Nel pieno degli anni di piombo le compagnie giovanili vanno vagliate e controllate, soprattutto da parte di chi vanta ottime entrature nella élite cittadina. Il vero motivo della presenza di Berto a Milano è prendere contatto con un altro capitano dei servizi segreti che infatti lo attende per seguire una pista che porti al braccio destro del “Professore”, un personaggio abile nel muovere le leve della destabilizzazione e del terrorismo. Tra arte e donne, Berto si trova anche nel mirino di un sicario, ma alla fine riesce a scamparla e a risolvere il problema del notaio, con soddisfazione di tutti.
Al compiersi un anno nel suo nuovo lavoro da investigatore privato, le festività natalizie di Alberto Aldobrandi (Berto) vengono funestate dalla morte della madre. Questo avvenimento lo porterà a Livorno per le esequie e per organizzare le pratiche per la successione. A Livorno incontra gli amici Tito Salutini, maresciallo dell’arma in pensione, e il commissario di pubblica sicurezza Picchio Aristide, con i quali è sempre rimasto in contatto. Con la morte della madre si presenta il problema di accompagnare la dama di compagnia, Aida, una vecchia siciliana dal passato avventuroso, a una casa di riposo tenuta da una congregazione di suore indiane e di consolare Picchio che ha dovuto cancellare le sue vacanze perché gli è stato assegnato il caso del morto di Natale, un accoltellamento in un luogo isolato vicino al porto. Il commissario scopre casualmente che sul morto ci sono le impronte di Berto e lo arresta, proprio la vigilia di Natale. Con l’aiuto di Aida si scoprirà l’identità dell’assassino che però il commissario non potrà assicurare alla giustizia, mantenendo così il record dei casi impossibili da portare a termine.
L’investigatore privato dott. Alberto Aldobrandi, detto Berto, compra casa a Genova, nei vicoli. Il cordone ombelicale che lo legava alla natia Toscana è interrotto per sempre (così almeno pensa lui). I fratelli Massone si occupano della ristrutturazione, la fida segretaria Erica Sette sceglie i mobili e lui tenta di imparare a vivere da solo. In questa esperienza nuova viene aiutato da una giovane e piacente vicina di casa che lo invita, insieme ad amici a una festa per il suo compleanno. Tra le portate c’è il piatto preferito di Berto, le melanzane al forno, condite con il pesto. Vittima assieme agli altri commensali di un avvelenamento forse accidentale forse voluto, Berto affianca il Capitano Vanvitelli, suo ex commilitone, nella ricerca del motivo e del responsabile di questo delitto.
Continua il periodo genovese dei "Racconti di Casteldisasso" che però mantengono il loro nome e quindi il riferimento maremmano. Adesso Berto è un investigatore privato, ma la sua intenzione è quella di occuparsi di investigazioni commerciali. Naturalmente i fatti lo smentiscono e i cadaveri piovono sul suo cammino permettendo a me di scrivere e a voi di leggere i raccontini polizieschi. Tito è meno presente, ma lo sostituisce nei racconti un ragazzone romano, Marzo, che non ci farà rimpiangere l'arguzia e l'umorismo livornese. In questi racconti lo stesso Berto è protagonista di qualche avventura, da cui esce un po' trabballante, ma senza perdere la lucidità che lo porta, come al solito, a risolvere i casi drammatici che costellano la vita degli umani.
Tutti i racconti sono disponibili in formato eBook presso l'editore CTL Livorno o sulle librerie online. Il formato cartaceo è prenotabile presso l'editore.
Il romanzo "il Cireneo"può essere ordinato presso l'editore "Ibiskos Ulivieri" di Empoli
©Arturo Molinari 2021 email:aemme@latenenzadicasteldisasso.it